Negli ultimi giorni è circolata molto sui social una mappa, dal titolo, tradotto in italiano: Mappa mondiale di tutte le battaglie combattute negli ultimi 4500 anni, stando alle menzioni Wikipedia. La mappa circola in realtà da un paio d’anni: l’immagine qui sopra è presa da un post Reddit del canale r/MapPorn di 9 mesi fa, ma abbiamo trovato tracce di una mappa simile nei contenuti già in un articolo della BBC del 2016.

Fonte: “Mappa mondiale di tutte le battaglie combattute negli ultimi 4500 anni”, su Reddit

La mappa è tuttavia abbastanza inutilizzabile per raccontare la bellicosità dell’Occidente o l’effettiva distribuzione di millenni di battaglie storiche. Illustra però molto bene tutti i limiti (o bias) che derivano dal considerare completa e corrispondente alla realtà una fonte dati, senza ragionare sui processi che ne hanno portato alla compilazione. Limiti di cui è facile dimenticarsi, soprattutto davanti a un progetto come Wikipedia che, almeno nel passato, ha dichiarato di voler rappresentare “la somma di tutta la conoscenza umana”.

Cosa ci racconta questa mappa, dunque, se non la distribuzione delle battaglie? Ci racconta la distribuzione geografica degli articoli di Wikipedia riferiti a una battaglia con associate delle coordinate. Non “tutte le battaglie degli ultimi 4500 anni” e nemmeno “tutte le battaglie degli ultimi 4500 anni presenti su Wikipedia”, se consideriamo il fatto che potrebbero esserci battaglie menzionate ma sprovviste delle coordinate necessarie a posizionarle sulla mappa. Questa distribuzione iniqua sulla mappa, con la maggior parte dei puntini concentrati in Europa e USA riflette gli squilibri geografici presenti un po’ tra tutti contenuti di Wikipedia, non solo le battaglie.

La ricerca portata avanti negli anni da Dr. Mark Graham, dell’Oxford Internet Institute, ci aiuta a comprendere meglio i limiti e i bias presenti in una mappa del genere:

  • Nonostante le sue ambizioni cosmografiche, di descrivere e rappresentare cioè il mondo intero, la maggior parte degli articoli WIkipedia geolocalizzati riguarda un luogo in Europa o Nord America, anche dopo aver normalizzato per la diversa estensione territoriale o per la popolazione. D’altronde, chi contribuisce a Wikipedia è per lo più occidentale, anche quando si tratta di scrivere riguardo ad altre parti del mondo.
  • Solo il 36% degli edit alle pagine Wikipedia riferite a un luogo africano o medio orientale è stato fatto da una persona localizzata in quei posti. Di contro, l’87% – 89% degli edit riguardo a luoghi nord americani o europei proviene da persone locali (Graham & Dittus, 2022).

I motivi dietro a questa diseguaglianza sono molti e complessi, come racconta Graham. C’entra in parte l’accesso a Internet, l’avere tempo libero da dedicare ad attività non retribuite, la necessità di familiarizzare con complesse convenzioni di collaborazione, o la disponibilità di fonti necessarie a validare gli edit secondo i requisiti stabiliti da Wikipedia. Non è solo una questione tecnologica però, ma anche culturale: l’enciclopedia come raccolta di conoscenza è in fondo un prodotto occidentale, che rende inoltre difficile integrare altre forme alternative di produzione del sapere, per esempio quelle basate sulle fonti orali. C’è da stupirsi dunque se una mappa delle battaglie menzionate su Wikipedia contiene soprattutto episodi collocati in Occidente? Diremo proprio di no!

Quando guardiamo una visualizzazione dati o i risultati di un’analisi, insomma, prima di saltare a conclusioni dobbiamo chiederci: chi vi è rappresentato e chi vi è escluso? Quali sono i possibili bias? E potremmo accorgerci che i dati raccontano sì una storia che fa riflettere, ma magari diversa da ciò che appare a un primo sguardo.