Qui il 13 aprile è stata resa pubblica la shortlist dei candidati ai Data Journalism Awards. Nessun italiano in lista tra i 99, ma molti progetti da cui prendere ispirazione (anche tra gli esclusi a dire la verità). Ve li segnaliamo qui sotto.

Buona domenica e buona lettura!

* l’altro 61% lo sveliamo nella prossima puntata 🙂

Un’inchiesta ricca di dati (ma raccontata anche attraverso il linguaggio delle graphic novel) sul modo in cui la polizia in New Jersey indaga le morti violente. Per la profondità di analisi e di fatti che emergono dal reportage, potrebbe rischiare un Pulitzer (che viene assegnato…domani!)

Speciale Data Journalism Award

La shortlist globale, categoria per categoria.

Francia. Tra i progetti che abbiamo amato, questa app ti permette di puntare il cellulare sul manifesto elettorale del candidato per ricevere informazioni su di lui.

Costa Rica. Stupenda visualizzazione interattiva sull’eruzione del vulcano Poás del maggio 2017.

Germania. Le differenze tra la vita rurale e la vita urbana in Germania, con visualizzazioni e quiz finale.

Russia. Attivismo e giornalismo, la mappa dei luoghi dove è proibito organizzare manifestazioni pubbliche.

Paesi Bassi. Mappe che scrollano e si trasformano per mostrare l’export di armi olandesi nel mondo.

Egitto. Uno strumento per misurare la qualità delle news.

Speciale lavoro #datadriven

Problemi. Le frustrazioni dei data scientist (e perché molti lasciano il proprio posto di lavoro).

Stipendi. Quanto sono pagati i giornalisti non tradizionali, che scrivono codice, analizzano dati, progettano interazioni e data viz? (segnalato da Alice Corona)

Burocrazia. Domanda e risposte sul codice ATECO per i freelance che lavorano con i dati in Italia (se hai partita IVA, sai di cosa stiamo parlando). Segnalato da Andrea Borruso.

Offerte. Tutti i post con vacancy e proposte nel gruppo Dataninja.

E poi, letture domenicali:

Podcast: come la data science può evitare la proliferazione delle fake news.

Facebook: come funziona il modello di targeting di Cambridge Analytica secondo la persona che l’ha creato.

Arte e dati: nasce a Torino il primo spazio al mondo dedicato a opere di information design, si chiama Wild Mazzini, è la prima galleria per i data artist. Venerdì 20 aprile l’inaugurazione.

IA, Machine Learning, Deep learning: se ne senti parlare ma non hai mai trovato fin qui un schema chiaro che spiega le differenze, questo post fa al caso tuo.